Marzia Rossi, I servizi di sharing mobility in Italia: prospettive negoziali

DIRITTO E POLITICA DEI TRASPORTI (ISSN 2612-5056), I/2024, p. 45 – 68

Sharing Mobility Services in Italy: contractual perspectives.

Within the sharing economy, economic models are found that are based on the overcoming of the traditional founding paradigm of the Italian civil law system, for which the satisfaction of a need implies the establishment of a relationship between the subject and the good based on the principle of ius alios excludendi, and on the enucleation of formulas of temporary access to goods not uti dominus. In this context, peculiar types of supply and demand matching with respect to land mobility services, defined by the locution sharing mobility, are established, which are based on temporary access to resources and are alternatives to both the use of one’s own vehicle and the use of collective means. In the essay, one part relates to the study of the categories of sharing mobility services currently in use in the Italian socio-economic landscape, and another pertains to the discussion of the legal contracts governing shared mobility relationships.

In seno alla sharing economy si rinvengono formule economiche che si basano sul superamento del tradizionale paradigma fondativo dell’ordinamento civilistico italiano, per il quale la soddisfazione di un bisogno implica la costituzione di un rapporto tra il soggetto e la cosa fondato sul principio dello ius alios excludendi, e sull’enucleazione di modelli di accesso temporaneo a beni non uti dominus. In tale contesto si affermano peculiari tipologie di incontro di domanda e offerta relativamente ai servizi di mobilità terrestre, definite con la locuzione sharing mobility, che si incentrano sull’accesso temporaneo alle risorse e che sono alternativi sia all’utilizzo del mezzo proprio sia all’utilizzo dei mezzi collettivi. Nel saggio, una parte è dedicata allo studio delle categorie dei servizi di sharing mobility attualmente in uso nel panorama socio-economico italiano, un’altra è dedicata alla trattazione dei negozi giuridici che disciplinano i rapporti della mobilità condivisa.